Dal 6000 a.C., da quando cioè la coltivazione e l’utilizzo della
Cannabis cominciò ad entusiasmare gli uomini della Mesopotamia, fino ad
oggi, tale pianta è stata oggetto di demonizzazioni e allo stesso tempo
di audaci celebrazioni.
In uno studio pubblicato sul web qualche tempo fa dal National Cancer
Institute (sito governativo), si mettono finalmente nero su bianco, ma
soprattutto ufficialmente, le grandi caratteristiche di questa pianta.
Certo, il problema è che qualche giorno dopo il comunicato è stato
parzialmente modificato, alleggerendo i benefici della Maria… ma questa è
solo un’altra delle tante porcate!
I cannabinoidi sono un gruppo di 21 composti terpenofenoli prodotti
unicamente dalla Cannabis sativa e dalla Cannabis indica. Al suo interno
ci sono molti composti noti che hanno alcune importanti attività
biologiche. Il cannabidiolo ad esempio ha la caratteristica di avere una
significativa attività analgesica e anti-infiammatoria senza l’effetto
psicoattivo (alto) del delta-9-THC (altro composto presente nella
Cannabis). La comprensione del meccanismo attraverso cui i cannabinoidi
inducono l’analgesia (assenza di dolore) è aumentata grazie allo studio
dei recettori dei cannabinoidi, gli endocannabinoidi, e degli agonisti e
antagonisti sintetici che si troverebbero anche nel nostro sistema
nervoso. Uno studio su topi e ratti indica che i cannabinoidi hanno un
effetto protettivo contro lo sviluppo di alcuni tipi di tumori.
I cannabinoidi possono causare effetti antitumorali attraverso vari
meccanismi: inducendo la morte cellulare, interrompendo la crescita
cellulare, e attraverso l’inibizione dell’angiogenesi tumorale e della
metastasi. Molti studi sugli animali hanno già dimostrato che il
delta-9-THC e gli altri cannabinoidi hanno un effetto stimolante
sull’appetito e sull’assunzione di cibo. Si ritiene infatti che il
sistema dei cannabinoidi endogeni possa servire come regolatore del
comportamento alimentare.
A quanto pare, qualcosa sta cambiando.
Vi consiglio di leggere anche Perchè la Marijuana è illegale
Sebbene la Marijuana non sia inoffensiva, come la stupidità dell’uomo,
per molti è talmente meno dannosa dell’alcool o del tabacco che il solo
modo ragionevole di gestirla sarebbe, verosimilmente, renderla
legalmente disponibile in un sistema controllato. Intanto il tabacco
costa agli Stati Uniti circa 425.000 vittime ogni anno; l’alcool, forse
da 100.000 a 150.000 vite, per non parlare di tutti gli altri problemi
causati dal suo utilizzo. Secondo non pochi esperti sull’argomento, con
la Cannabis non c’è mai stato un singolo caso di morte documentata
dovuta al suo utilizzo. Non solo, attraverso un’azione complessa e così
lontana dall’esperienza umana, vale a dire l’informazione, ho scoperto
che un certo dott. Solomon Snyder ha a sua volta scoperto che ci sono
degli oppiodi endogeni nel nostro cervello, sarebbe a dire, sostanze
come l’oppio che il corpo produce da se. Perciò, io mi chiedo, sempre
attraverso un altro processo sconosciuto all’uomo di oggi, ossia il
pensare da sé e il riflettere.. se il cervello produce davvero le
proprie sostanze di tipo cannabinoide… non ha molto senso pensare che
esso possa produrre una sostanza che andrebbe a danneggiarlo. Non
credete? In fondo è così per tutte le sostanze organiche presenti nel
nostro organismo!
Ma attenzione ragazzi, molti enti statali, finanziati dalle compagnie
farmaceutiche, affermano da sempre che la Cannabis fa male alla salute,
perciò se un paziente richiede chemioterapia contro un tumore può
certamente assumere dei farmaci anti-nausea, pagando non pochi soldini, e
nessuno gli dice che potrebbe invece fumare metà di una sigaretta alla
marijuana e ricavare così sollievo dalla nausea… e c’est plus facile!
Tuttora la disinformazione dei dottori è molto elevata, questo perché i
medici acquisiscono la loro educazione sulle droghe dalle compagnie
farmaceutiche o dai rappresentanti delle stesse che vanno in giro presso
gli ambulatori dei medici, come pure da articoli di giornali,
pubblicità e campagne promozionali di queste stesse compagnie. Non c’è
compagnia farmaceutica interessata alla Cannabis, di conseguenza, la
Marijuana è illegale!
Insomma, quello su cui vorrei porre attenzione è che… secondo uno studio
sull’abuso della droga da parte di una Commissione governativa inglese:
“Lo spinello dà meno assuefazione delle sigarette e dell’alcol”. Non
solo, sempre qualche tempo fa un gruppo di esperti incaricati dal
Ministro dell’Interno britannico per valutare i pro e i contro di un
alleggerimento della legge sulle sostanze illecite, ha sostenuto che la
cannabis potrebbe addirittura “fare bene alla salute”: “L’azione
cardiovascolare -spiega il rapporto– è simile agli effetti
dell’esercizio fisico”.
Ora per carità, non siamo qui a dire che fumare le canne aiuta la salute
(?), ma forse non fa neanche così male come si dice… a meno che non ci
sconvolgiamo con 10 “cannoni” al giorno, tutti i santi giorni, fino ad
assumere le sembianze di un bradipo sotto demenza senile… è ovvio!
Inoltre, tutto sembrerebbe testimoniare a favore della cannabis in fatto
di cura di alcune patologie. A detta degli esperti questa pianta:
-abbasserebbe la pressione arteriosa,
-se usata nel tempo (sempre con parsimonia) aiuterebbe con i dolori cronici, come mal di testa ed emicrania…
-rinforza il sistema immunitario,
-dilata i bronchi polmonari, quindi utilissima contro l’asma,
-è ottima per i dolori muscolo-scheletrici,
-eccellente per il glaucoma,
-ha effetti benefici per l’anoressia e la depressione,
-ha effetti benefici per malattie tremende come epilessia e sclerosi multipla,
-è ottima per l’alleviamento degli effetti secondari dei trattamenti chemioterapici nel cancro, come nausea e vomito,
-è ottima per gli stati debilitanti della Sindrome da Immunodeficienza (Aids).
I risultati di questi ultimi anni sono così entusiasmanti che oggi
sperimentazioni mediche controllate sono iniziate in Stati Uniti,
Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio, Israele, Olanda e Canada.
Tutti però continuano a condannare la povera Maria. Addirittura la
mettono allo stesso livello delle droghe chimiche come la cocaina o
l’eroina (queste si che fanno male, nel modo in cui vengono vendute non
sono certo frutto di Madre Natura).
Le “motivazioni ufficiali” con cui la marijuana viene condannata di
sicuro sono validissime per mettere al bando una pianta che cresce
velocemente senza l’ausilio di prodotti chimici (ed è qui il problema)…
Dalla Canapa si può ottenere:
-carta di ottima qualità,
-tessuti resistentissimi,
-materiali plastici per l’edilizia,
-combustibili poco inquinanti
-medicinali.
Sembrerebbe che dalla canapa si possa produrre tutto o quasi tutto
quello che si può ottenere dal petrolio e dai suoi derivati, con la
piccola differenza che questi ultimi hanno un costo e un impatto
ambientale incalcolabili, mentre la canapa è naturale e i prodotti di
scarto si integrano meglio nell’ambiente. Lo capite da soli perché la
Canapa è l’unica pianta ad essere divenuta illegale!? Insomma, c’è gente
che si ubriaca ed ammazza la gente, ma non si bandisce per questo la
vite dal mondo conosciuto… così se c’è qualche fancazzista che si
distrugge di canne… non è colpa della Canapa… che invece se usata con
oculatezza sarebbe una manna dal cielo!
I papiri egizi e cinesi che nonostante tutto questo tempo sono giunti
integri fino ai nostri giorni, le antichissime mappe cartografiche della
Terra, la prima Bibbia di Gutemberg, avevano una sola cosa in comune:
la canapa. Per non parlare dei primissimi preparati erboristici che
sciamani e curanderos, dalla Siberia al Sud America passando per
l’intera Europa, utilizzavano per alleviare le più svariate patologie, e
più recentemente almeno la metà dei medicinali usati per tutto
l’Ottocento!
Ebbene, teniamo conto che il mese scorso la Suprema Corte ha bocciato il
ricorso di una procura che aveva condannato un cittadino per avere
coltivato una piantina di canapa. Di fatto questa decisione della Corte
di Cassazione è destinata a fare giurisprudenza e a depotenziare la
legge italiana in materia di sostanze stupefacenti: la Fini-Giovanardi
del 2005 aveva infatti inasprito pesantemente le sanzioni per chi
consumava droga, arrivando a paragonare il consumo allo spaccio (la
coltivazione, nelle intenzioni del legislatore, era in tutto e per tutto
paragonabile alla vendita di droga). Da oggi però non sarà più così,
ammesso che si coltivi solo una “modica quantità”.
Così, immaginiamo di ospitare i nostri più cari amici nel salotto di
casa tra una chiacchierata sui nostri sogni, le cose che più ci
divertono o entusiasmano, mentre discutiamo di noi, della società che ci
circonda o anche del più e del meno, tra una risata e l’altra… intorno
ad un calumet della pace, potremmo assumere un vero e proprio elisir di
lunga vita… alla faccia delle lobby farmaceutiche e delle altre
multinazionali…
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