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giovedì 21 settembre 2017

Ecco Perchè il benessere della Canapa diventa illegale!



La Canapa sarebbe un elisir di lunga vita… fumarla non fa male, ma è tutta vita!
Dal 6000 a.C., da quando cioè la coltivazione e l’utilizzo della Cannabis cominciò ad entusiasmare gli uomini della Mesopotamia, fino ad oggi, tale pianta è stata oggetto di demonizzazioni e allo stesso tempo di audaci celebrazioni.
In uno studio pubblicato sul web qualche tempo fa dal National Cancer Institute (sito governativo), si mettono finalmente nero su bianco, ma soprattutto ufficialmente, le grandi caratteristiche di questa pianta. Certo, il problema è che qualche giorno dopo il comunicato è stato parzialmente modificato, alleggerendo i benefici della Maria… ma questa è solo un’altra delle tante porcate!
I cannabinoidi sono un gruppo di 21 composti terpenofenoli prodotti unicamente dalla Cannabis sativa e dalla Cannabis indica. Al suo interno ci sono molti composti noti che hanno alcune importanti attività biologiche. Il cannabidiolo ad esempio ha la caratteristica di avere una significativa attività analgesica e anti-infiammatoria senza l’effetto psicoattivo (alto) del delta-9-THC (altro composto presente nella Cannabis). La comprensione del meccanismo attraverso cui i cannabinoidi inducono l’analgesia (assenza di dolore) è aumentata grazie allo studio dei recettori dei cannabinoidi, gli endocannabinoidi, e degli agonisti e antagonisti sintetici che si troverebbero anche nel nostro sistema nervoso. Uno studio su topi e ratti indica che i cannabinoidi hanno un effetto protettivo contro lo sviluppo di alcuni tipi di tumori.
I cannabinoidi possono causare effetti antitumorali attraverso vari meccanismi: inducendo la morte cellulare, interrompendo la crescita cellulare, e attraverso l’inibizione dell’angiogenesi tumorale e della metastasi. Molti studi sugli animali hanno già dimostrato che il delta-9-THC e gli altri cannabinoidi hanno un effetto stimolante sull’appetito e sull’assunzione di cibo. Si ritiene infatti che il sistema dei cannabinoidi endogeni possa servire come regolatore del comportamento alimentare.
A quanto pare, qualcosa sta cambiando.
Vi consiglio di leggere anche Perchè la Marijuana è illegale
Sebbene la Marijuana non sia inoffensiva, come la stupidità dell’uomo, per molti è talmente meno dannosa dell’alcool o del tabacco che il solo modo ragionevole di gestirla sarebbe, verosimilmente, renderla legalmente disponibile in un sistema controllato. Intanto il tabacco costa agli Stati Uniti circa 425.000 vittime ogni anno; l’alcool, forse da 100.000 a 150.000 vite, per non parlare di tutti gli altri problemi causati dal suo utilizzo. Secondo non pochi esperti sull’argomento, con la Cannabis non c’è mai stato un singolo caso di morte documentata dovuta al suo utilizzo. Non solo, attraverso un’azione complessa e così lontana dall’esperienza umana, vale a dire l’informazione, ho scoperto che un certo dott. Solomon Snyder ha a sua volta scoperto che ci sono degli oppiodi endogeni nel nostro cervello, sarebbe a dire, sostanze come l’oppio che il corpo produce da se. Perciò, io mi chiedo, sempre attraverso un altro processo sconosciuto all’uomo di oggi, ossia il pensare da sé e il riflettere.. se il cervello produce davvero le proprie sostanze di tipo cannabinoide… non ha molto senso pensare che esso possa produrre una sostanza che andrebbe a danneggiarlo. Non credete? In fondo è così per tutte le sostanze organiche presenti nel nostro organismo!
Ma attenzione ragazzi, molti enti statali, finanziati dalle compagnie farmaceutiche, affermano da sempre che la Cannabis fa male alla salute, perciò se un paziente richiede chemioterapia contro un tumore può certamente assumere dei farmaci anti-nausea, pagando non pochi soldini, e nessuno gli dice che potrebbe invece fumare metà di una sigaretta alla marijuana e ricavare così sollievo dalla nausea… e c’est plus facile!
Tuttora la disinformazione dei dottori è molto elevata, questo perché i medici acquisiscono la loro educazione sulle droghe dalle compagnie farmaceutiche o dai rappresentanti delle stesse che vanno in giro presso gli ambulatori dei medici, come pure da articoli di giornali, pubblicità e campagne promozionali di queste stesse compagnie. Non c’è compagnia farmaceutica interessata alla Cannabis, di conseguenza, la Marijuana è illegale!
Insomma, quello su cui vorrei porre attenzione è che… secondo uno studio sull’abuso della droga da parte di una Commissione governativa inglese: “Lo spinello dà meno assuefazione delle sigarette e dell’alcol”. Non solo, sempre qualche tempo fa un gruppo di esperti incaricati dal Ministro dell’Interno britannico per valutare i pro e i contro di un alleggerimento della legge sulle sostanze illecite, ha sostenuto che la cannabis potrebbe addirittura “fare bene alla salute”: “L’azione cardiovascolare -spiega il rapporto– è simile agli effetti dell’esercizio fisico”.
Ora per carità, non siamo qui a dire che fumare le canne aiuta la salute (?), ma forse non fa neanche così male come si dice… a meno che non ci sconvolgiamo con 10 “cannoni” al giorno, tutti i santi giorni, fino ad assumere le sembianze di un bradipo sotto demenza senile… è ovvio!
Inoltre, tutto sembrerebbe testimoniare a favore della cannabis in fatto di cura di alcune patologie. A detta degli esperti questa pianta:
-abbasserebbe la pressione arteriosa,
-se usata nel tempo (sempre con parsimonia) aiuterebbe con i dolori cronici, come mal di testa ed emicrania…
-rinforza il sistema immunitario,
-dilata i bronchi polmonari, quindi utilissima contro l’asma,
-è ottima per i dolori muscolo-scheletrici,
-eccellente per il glaucoma,
-ha effetti benefici per l’anoressia e la depressione,
-ha effetti benefici per malattie tremende come epilessia e sclerosi multipla,
-è ottima per l’alleviamento degli effetti secondari dei trattamenti chemioterapici nel cancro, come nausea e vomito,
-è ottima per gli stati debilitanti della Sindrome da Immunodeficienza (Aids).
I risultati di questi ultimi anni sono così entusiasmanti che oggi sperimentazioni mediche controllate sono iniziate in Stati Uniti, Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio, Israele, Olanda e Canada.
Tutti però continuano a condannare la povera Maria. Addirittura la mettono allo stesso livello delle droghe chimiche come la cocaina o l’eroina (queste si che fanno male, nel modo in cui vengono vendute non sono certo frutto di Madre Natura).
Le “motivazioni ufficiali” con cui la marijuana viene condannata di sicuro sono validissime per mettere al bando una pianta che cresce velocemente senza l’ausilio di prodotti chimici (ed è qui il problema)…
Dalla Canapa si può ottenere:
-carta di ottima qualità,
-tessuti resistentissimi,
-materiali plastici per l’edilizia,
-combustibili poco inquinanti
-medicinali.
Sembrerebbe che dalla canapa si possa produrre tutto o quasi tutto quello che si può ottenere dal petrolio e dai suoi derivati, con la piccola differenza che questi ultimi hanno un costo e un impatto ambientale incalcolabili, mentre la canapa è naturale e i prodotti di scarto si integrano meglio nell’ambiente. Lo capite da soli perché la Canapa è l’unica pianta ad essere divenuta illegale!? Insomma, c’è gente che si ubriaca ed ammazza la gente, ma non si bandisce per questo la vite dal mondo conosciuto… così se c’è qualche fancazzista che si distrugge di canne… non è colpa della Canapa… che invece se usata con oculatezza sarebbe una manna dal cielo!
I papiri egizi e cinesi che nonostante tutto questo tempo sono giunti integri fino ai nostri giorni, le antichissime mappe cartografiche della Terra, la prima Bibbia di Gutemberg, avevano una sola cosa in comune: la canapa. Per non parlare dei primissimi preparati erboristici che sciamani e curanderos, dalla Siberia al Sud America passando per l’intera Europa, utilizzavano per alleviare le più svariate patologie, e più recentemente almeno la metà dei medicinali usati per tutto l’Ottocento!
Ebbene, teniamo conto che il mese scorso la Suprema Corte ha bocciato il ricorso di una procura che aveva condannato un cittadino per avere coltivato una piantina di canapa. Di fatto questa decisione della Corte di Cassazione è destinata a fare giurisprudenza e a depotenziare la legge italiana in materia di sostanze stupefacenti: la Fini-Giovanardi del 2005 aveva infatti inasprito pesantemente le sanzioni per chi consumava droga, arrivando a paragonare il consumo allo spaccio (la coltivazione, nelle intenzioni del legislatore, era in tutto e per tutto paragonabile alla vendita di droga). Da oggi però non sarà più così, ammesso che si coltivi solo una “modica quantità”.
Così, immaginiamo di ospitare i nostri più cari amici nel salotto di casa tra una chiacchierata sui nostri sogni, le cose che più ci divertono o entusiasmano, mentre discutiamo di noi, della società che ci circonda o anche del più e del meno, tra una risata e l’altra… intorno ad un calumet della pace, potremmo assumere un vero e proprio elisir di lunga vita… alla faccia delle lobby farmaceutiche e delle altre multinazionali…

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