In questa sede ci siamo trovati spesso a parlare dell’importanza
dell’alimentazione nella prevenzione e cura di determinate malattie.
Una dieta corretta può consentire al nostro organismo di avviare una
sorta di processo di autoguarigione, eliminando i diversi stati
infiammatori che sono alla base di varie malattie.
A tal proposito, sembra interessante aprire una parentesi per trattare le teorie di Arnold Ehret e della sua dieta senza muco.
Questa dieta è stata ideata agli inizi del ‘900 da un austro-ungarico
interessato a comprendere quale regime alimentare fosse più adatto per
l’uomo. Una dieta che potesse permettergli di raggiungere uno stato di
benessere completo, tutelandolo dalle malattie. Questo sistema di
guarigione è conosciuto anche con il nome di Ehretismo.
Secondo i principi dell’Ehretismo, la dieta senza muco è l’unico
metodo che pone il corpo nella condizione di avviare un processo di
guarigione completo, “riparando sé stesso”. Un meccanismo diverso
rispetto a quello della medicina tradizionale che punterebbe
semplicemente a risolverne i sintomi delle malattie, introducendo
all’interno dell’organismo altre sostanze tossiche (i farmaci
tradizionali per intenderci) che possono scatenare reazioni avverse
(effetti collaterali).
Con la dieta senza muco, invece, Ehret puntava a rafforzare,
attraverso l’alimentazione, la capacità naturale del corpo di eliminare
tutti i veleni, le sostanze chimiche, le tossine, i materiali fermentati
e le sostanze estranee causa delle malattie.
In questo modo, germi, batter, virus transiterebbero solamente
nell’organismo, senza attecchirvi e generare disturbi anche gravi.
Affinché possa funzionare questo metodo, è necessario quindi
eliminare dal regime alimentare tutti i cibi che creano o apportano
muco. Il muco qui è inteso in un significato più ampio che la semplice
secrezione nasale o degli enterociti intestinali. Per muco, infatti, si
intendono anche molte altre sostanze vischiose, come catarro,
colesterolo, flemma (uno dei quattro umori fondamentali dei quali si
credeva costituito l’organismo) ecc, che entrano nell’organismo con i
cibi e attecchiscono nel colon, da dove raggiungono tutti gli altri
organi e sistemi del nostro corpo. Depositati sulle pareti intestinali,
poi, queste sostanze impedirebbero l’assorbimento dei nutrienti
essenziali.
Eliminare carne, farina raffinata, zucchero bianco, cibi di origine
animale e puntare a un’alimentazione composta esclusivamente da alimenti
vegetali come frutta e verdura, oltre naturalmente a delle sane
abitudini di vita, secondo Ehret metterebbe le persone al sicuro dal
rischio di ammalarsi. Frutta e verdura vanno consumate preferibilmente
crude, anche sotto forma di succhi.
Guarigione secondo Ehret significa esclusivamente “il processo naturale con il quale il corpo ripara se stesso“.
E questo processo naturale di guarigione non passa assolutamente
attraverso i prodotti industriali, le farine, le proteine animali o il
riso bianco. Si tratta, sommariamente, di una dieta a prevalenza
crudista-fruttariana.
Tra gli alimenti maggiormente adatti a sciogliere il muco presente
nel nostro organismo ci sarebbero: agrumi, fichi, uva e frutta e verdura
cruda in genere.
Seguendo la dieta del muco, secondo Ehret, il sangue si libera di
tutte le sostanze causa di malattie, risultando così “pulito” e “sano”.
Sembra che il professore avesse anche previsto dei regimi alimentari
di transizione, per favorire il corretto approccio verso la dieta che
lui considerava essere la migliore adatta all’uomo.
Per approfondire l’argomento, potete consultare il sito www.arnoldehret.it.
(Foto in evidenza: prasoudadietreviewblog; foto interna: mucusfreelife)
FONTE: https://www.ambientebio.it/rimedi-naturali/dieta-senza-muco-cose-e-come-favorire-il-naturale-processo-di-guarigione-del-corpo/
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